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Deportazione dall’Italia
Deportazione: Coinvolse circa 1 milione di italiani, trasferiti forzatamente nel Terzo Reich dopo l’8 settembre 1943. Di questi 650.000 erano Internati Militari Italiani (IMI) e circa 200.000 lavoratori coatti.
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Destinazioni: Almeno 40.000 tra deportati politici, ebrei, militari e rastrellati furono inviati nei campi di concentramento (KL) e sterminio. Circa la metà furono uccisi.
Deportazione dall’Italia
123 trasporti partirono tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945. Le
principali destinazioni furono Dachau (37 trasporti), Auschwitz (32) e Mauthausen (21).Coinvolse:
70 convogli da Trieste,
punto nevralgico per la deportazione anche dai territori dell’ex Jugoslavia.13 trasporti partirono dai campi di Bolzano e 7 da quello di Fossoli
Altre città: Verona (6), Milano (5), Roma e Torino (3 ciascuna).
Ebrei e oppositori politici:
oltre 8.000 ebrei furono deportati dall’Italia (perlopiù ad
Auschwitz), mentre circa 25.000 oppositori politici finirono
in KL fuori dai confini italiani. A questi si vanno ad aggiungere diverse migliaia che rimasero nei campi ‘italiani’ di Fossoli, Bolzano e della Risiera di San Sabba.I campi che hanno visto passare il maggior numero di deportati – spesso immatricolati in più KL – sono stati: Dachau (10.829), Auschwitz (9.267) Mauthausen (8.323), Buchenwald (4153), Flossenbürg (3.386), Natzweiler (1.989)
Circa un migliaio di italiani furono catturati all’estero e finirono nei campi di concentramento avendo spesso come primo campo di arrivo quello di Dachau
Fasi della Deportazione
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Prima fase (settembre-novembre 1943): Trasporti organizzati localmente senza strutture centralizzate. Ebrei e prigionieri politici furono i primi deportati.
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Seconda fase (dicembre 1943-agosto 1944): Incremento delle deportazioni. Fossoli divenne un centro operativo per ebrei e politici.
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Terza fase (agosto 1944-aprile 1945): Il Dulag di Bolzano sostituì Fossoli. Crescente centralizzazione e trasporti verso Flossenbürg, Mauthausen, Dachau e Ravensbrück.
Ruolo del Fascismo Repubblicano
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Collaborazione attiva nell’arresto e deportazione di ebrei e oppositori politici.
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Campi di concentramento fascisti: Fossoli, Bolzano e la Risiera di San Sabba furono utilizzati come punti di transito. Il campo “nuovo” di Fossoli passò sotto controllo tedesco nel marzo 1944.
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La maggior parte delle persone catturate durante rastrellamenti e retate, prima di essere deportate nei lager del Terzo Reich o nei campi di transito, venne detenuta nelle carceri della RSI, che si trasformarono in snodi fondamentali della macchina della deportazione dall’Italia.
Approfondimenti audio
Razzismo, pulizia etnica ed economia. La deportazione nei campi nazisti di milioni di persone avvenne per più motivi così come quella nei campi di concentramento italiani, utilizzati dal fascismo nelle sue guerra di invasione. Lager nazisti che erano un universo a sé stante con una lingua propria. In queste interviste a storici, approfondiamo queste tematiche spesso poco toccate.
Intervista a Claudio Vercelli,
storico (trascrizione)
Intervista ad Alessandra Kersevan, storica (trascrizione)
I lavoratori forzati italiani per Hitler
Intervista a Roberta Mira,
professoressa dell'Università di Bologna. (trascrizione)
Intervista a Donatella Chiapponi, storica (trascrizione)