IL
PROGETTO

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PROGETTO

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PROGETTO

IL PROGETTO

 

 

Oltre 10mila chilometri percorsi, più di 30 interviste, ore e ore di girato, testi e tante storie raccolte. Il progetto “Dalle carceri alla morte”, realizzato da Aned col finanziamento dell’Ambasciata tedesca in Italia, mira a far luce su di un aspetto rimasto sconosciuto ai più: l’importanza delle carceri fasciste per la repressione e la deportazione di migliaia di persone nei campi nazisti, dove in molti hanno trovato la morte.

 

Un progetto che mette in luce il peso avuto dal fascismo italiano, ‘padre’ del nazismo e di tanti altri partiti politici di estrema destra europei, nella deportazione e nell’uccisione di migliaia di persone innocenti.

 

E lo mette in luce attraverso un percorso che porterà il ‘lettore-spettatore’ a compiere un viaggio dove conoscerà prima per quale motivo e chi poteva finire in carcere durante il regime, l’importanza delle carceri nella deportazione, le storie di chi non ce l’ha fatta e di chi è sopravvissuto attraverso un viaggio a ritroso fatto coi familiari, chi è stato deportato dall’Italia e perché, nonostante le migliaia di vittime, ancora oggi il fascismo è visto come ‘una cosa buona’.

 

I video e i documentari che troverete nel progetto sono realizzati dal regista Victor Musetti mentre i testi di carattere storico sono stati scritti da Costantino Di Sante. Il fonico Giuseppe Rotondi ha curato e reso omogenei sia gli audio dei video che delle ‘interviste podcast’.

 

Il progetto è stato ideato e coordinato – con l’aiuto di Lucia Tubaro – dal giornalista Francesco Bertolucci, che ha realizzato anche le interviste e prestato la voce.

La realizzazione del sito è a cura di Andrea Venturi, la progettazione grafica di Stephen Sbrana mentre le traduzioni dall’italiano al tedesco sono del germanista Claudio Cassetti.

Francesco Bertolucci ha ideato, coordinato e realizzato il progetto. Lo si vede anche nei video e lo si sente negli audio, in cui ha fatto le interviste e prestato la sua voce. Giornalista laureato in storia, ha lavorato per numerose testate quali Il Manifesto, Domani, Boston Globe, Linkiesta, TPI, Firenze Today, 20 Minuti, Junge Welt e La Nazione. Per Rai 5 ha realizzato il documentario “Geoffrey Cauley” mentre per Rai Storia “I dimenticati di Sachsenhausen“. È autore, insieme a Claudio Cassetti e Jacopo Buonaguidi, della libro-ricerca “Gli italiani di Sachsenhausen” e del libro sul disastro ferroviario di Viareggio, “Uno spiacevolissimo episodio“, col giornalista Giovanni Lorenzini.

 

 

Victor Musetti, videomaker, ha realizzato e curato la parte video del progetto, tra cui i documentari e le spiegazioni delle singole carceri. Regista del documentario “I dimenticati di Sachsenhausen” andato in onda su Rai Storia e disponibile su RaiPlay, ha lavorato tra gli altri per Fondazione Carnevale di Viareggio, Festival Pucciniano, Agalope, Alfea Cinematografica – per la quale ha curato due progetti europei – ed è autore di numerosi cortometraggi, tra cui “Giorgio Michetti, 100 anni tra colori e pennelli” e “Boris, l’uomo delle bolle“. È cofondatore della casa di produzione Asteroide.

 
 

Costantino Di Sante (Università degli Studi del Molise) ha svolto il ruolo di consulente e ha curato i testi storici presenti nel sito. Le sue ricerche si concentrano sulla storia della Resistenza, sull’internamento e la deportazione dall’Italia, sull’occupazione della Jugoslavia e sul colonialismo italiano in Libia. Esperto nell’analisi delle fonti foto-documentarie, è autore di numerosi libri, ha curato diverse mostre e conduce corsi di formazione dedicati alla didattica della storia contemporanea. 

 

Giuseppe Rotondi, fonico, ha curato la parte audio di tutto il progetto. Nato di Milano ma trasferitosi da anni in Toscana, Rotondi ha curato centinaia di produzioni musicali di artisti italiani ed internazionali, oltre ad audiolibri, doppiaggi e registrazioni sia dal vivo che in studio.

 

La progettazione grafica è a cura del grafico Stephen Sbrana, proprietario dell’azienda Stedan, ha lavorato per importanti aziende nazionali come Zanussi e Zdue ed è autore di lavori per imprese nazionali e internazionali nei più svariati settori. 

 

Andrea Venturi, informatico, ha realizzato il sito. Laureato all’Università di Pisa, dopo una parentesi di vita a Milano ora lavora solo su progetti in remoto per automazione dei processi aziendali e rivendita di servizi per la vela.

 
 

Lucia Tubaro ha curato la gestione economica del progetto, trovando soluzioni a cose che sembravano quasi impossibili. È responsabile dei progetti per l’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti (Aned) e ha al suo attivo lavori per importanti aziende ed enti nazionali e stranieri.

 

 

Claudio Cassetti si è occupato delle traduzioni dall’italiano al tedesco e ha contribuito alla revisione del lavoro. Laureato in Germanistica, vive a Berlino da circa 40 anni e lavora come guida, ricercatore, pedagogista e organizzatore di progetti europei nel campo dell’educazione permanente. Fa parte del team di guide ufficiali del Memoriale e Museo dell’ex campo di concentramento di Sachsenhausen. Ha realizzato il libro-ricerca “Gli italiani di Sachsenhausen” e collabora regolarmente con istituzioni come il Memorial de la Shoah di Parigi e Istoreco.